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Recensione Serie Tv e Film (24 Aprile 2020)

Recensione: Alita: Angelo della battaglia

A nostro modesto parere uno dei capolavori del grande regista James Cameron che ne ha acquistato i diritti più di 20 anni fa, Alita: Angelo della battaglia è tratto da un manga datato nel 1990; solo adesso Cameron con il regista Rodriguez decide di farne un film spettacolare.


La trama di Alita: Angelo della battaglia è veramente intrigante, a dimostrazione dal fatto che si sta seguendo la storia precisa del manga e non una storiella fantastica ed inventata. Ci troviamo in un futuro fantastico dominato da cyborg e umani (più cyborg che umani). La nostra protagonista, Alita, è una giovane cyborg che ha perduto la memoria e il cui cervello e cuore vengono ritrovati da un cyberdottore in una discarica che si trova al di sotto di una grossa città sospesa.


Il dottore la ricostruisce praticamente da zero e li dona il suo nome. Dalla sua nuova nascita incominciano sin da subito peripezie e battaglie fra tanti nemici e ostacoli accompagnato dall’amore per un giovane fuorilegge. Il suo passato si dimostrerà particolarmente speciale per ciò che andrà ad affrontare, non è un caso il fatto di essere ritrovati sotto una grande città sospesa in un’altra città nettamente disagiata.


Il rapporto tra il dottore e l’angelo è speciale. Non è la classica interazione fra un padre e una figlia. Lui la ama con tutto il suo cuore, ne ha sempre desiderata una, non la tradirebbe mai; lei nonostante non ricordi nulla sa come ci si comporta con le persone, è molto intelligente, ed appare altrettanto educata. Questo rapporto può essere capito meglio se metaforicamente ricordiamo il legame tra Geppetto e Pinocchio, il patos tra i due è esattamente lo stesso tra il dottore ed Alita.


Pian piano il suo passato ritorna nella sua mente. Ed è qui che Alita diventa ancora più sensazionale, abilità sovraumane e sentimenti più forti di qualsiasi essere umani la contraddistinguono, un vero è proprio angelo della battaglia, vi affezionerete sicuramente a lei.


Grafica computerizzata ed effetti spettacolari sono un punto cardine di questo film, d’altronde non ci si poteva aspettare di meglio dal regista di Avatar: James Cameron.


Nonostante personalmente io non ami questo genere di film (Automi e macchina telecomandate), Alita l’ho trovato molto interessante, non è il solito film dove viene evidenziato più l’esterno (il mondo fantastico che li circonda) che l’interno (la vera storia dei personaggi). C’è da dire che la grafica cartone animato ibrida con persone vere fa la sua parte, ma qui, veramente, il film è incentrato quasi solamente sulla storia dei personaggi. Spero proprio che lo guarderete perché non ve ne pentirete.


Il film può essere visto su molte piattaforme: Youtube, Rakuten TV, Chili, iTunes e Google Play


Recensione: Lost

Se non avete visto Lost, andatelo a vedere. Questa è proprio una serie tv base che chiunque appassionato di serie tv ha visto o deve assolutamente vedere. Risale a ben 16 anni fa, la ritengo una serie tv madre, da questa è partita il boom delle serie tv che abbiamo oggi.


Anche qui abbiamo grandi nomi, creata da J.J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffey Lieber, risulta essere anche una delle più costose, numerosi sono i premi, insomma un vero capostipite. Ma veniamo alla trama ora.


Il 22 Settembre del 2004 un aereo di linea della compagnia australiano Ocean Airlines, in volo da Sydney a Los Angeles, precipita su un’isola deserta “apparentemente disabitata”. I sopravvissuti si accampano sulla spiaggia in attesa dei chiari soccorsi che sarebbero arrivati in poche ore.


Risulta difficile anche andare avanti con la trama perché farei spoiler pazzeschi che vi rovinerebbe la visione della serie.


I protagonisti per diverso tempo dovranno restare su quest’isola; isola che non risulta essere una comune isola dell’Hawaii dove è stata girata la serie, ma bensì un luogo misterioso e intrigante, ricca di nemici fisici ma soprattutto mentali. Gli sceneggiatori di questa serie non ci hanno risparmiato una trama semplice, è uno degli intrecci più complessi e originali mai visto (ma mai come Mr Robot).


Ricca di colpi di scena, cliffhanger, flashback, i discorsi diretti e indiretti fra i protagonisti che sono forse la cosa più strana di questa serie ma di cui vi affezionerete subito, dato che ogni protagonista viene psicanalizzato dagli sceneggiatori stessi che li hanno creati; anzi per dirla lunga ogni oggetto che vedremo viene praticamente psicanalizzato.


Se amate l’avventura di persone naufragate, la sopravvivenza, l’azione, Lost fa al caso vostro, vi metto però in guardia dicendovi che non è molto semplice come serie vista la lunghezza della serie (6 stagioni) e la complessità della serie, nonostante ciò se liberate la mente risulta essere abbastanza scorrevole.


Come già detto la serie è composta da 6 stagioni “infinite” (nominativo non dato a caso, 25,24,23,14,17,17), purtroppo essendo molto vecchia come serie è molto difficile trovarla sul web, ma se cercate bene vedrete che riuscirete a vederla.


Recensione: Celebrity Hunted

Buongiorno a tutti. Oggi vi presentiamo un reality show trasmesso di recente intitolato “Celebrity Hunted”. In questo show, disponibile su amazon prime, avrete modo di vedere un gioco originale e molto interessante, al limite tra realtà e finzione. Un game show con un vena poliziesca


Diverse celebrità, in coppia o sole, partecipano a questo gioco, tra cui Totti, Fedez, lo scopo è non farsi catturare. Il tutto parte a Roma dove le celebrità scapperanno da un gruppo di persone che hanno lavorato e che tuttora lavorano o nei servizi segreti o nella polizia. Stando dietro le quinte riusciamo a vedere come lavorano le forze dell’ordine nel caso debbano scovare persone realmente pericolose, facendoci scoprire i vari sistemi che adoperano per trovare i più piccoli segreti delle persone. In questo gioco le celebrità avranno 14 giorni per nascondersi e scappare, con loro soltanto una carta di credito (70€) e un telefono di vecchio stampo. C’è soltanto un problema, usarli significa essere individuati, avere alle calcagne un gruppo di persone il cui unico scopo è catturarli. Durante gli episodi ne vedrete di tutti i colori, i concorrenti useranno ogni mezzo a loro disposizione, arrivando addirittura a vendere cose che casualmente si portavano dietro. Si troveranno costretti a viaggiare per tutta l’Italia, aiutati da amici segretissimi e familiari lontani.


C’è chi andrà in posti sperduti, sperando di non essere individuato e chi, invece, andrà a casa propria, per mettere più in confusione gli investigatori. Ogni persona utilizzerà diversi metodi per scappare, dal cambiare vestiti o aspetto oppure sabotando le auto dei loro inseguitori.

Detto ciò vi saluto, vi lascio scoprire tutte le varie strategie che i concorrenti useranno (spesso impressionandoci). Da Michele è tutto, buona visione.


Recensione: Zodiac

Oggi per smuovere un po’ la giornata vi presento non solo un thriller ma una persona “Zodiac”. Film uscito nel 2007, ci viene raccontata la storia vera di un serial killer molto caotico che beffò la polizia di San Francisco, tanto che oggi il caso viene reputato chiuso solo perché l’unico sospettato morì prima del processo. Non ha un bersaglio fisso, uccide un po’ tutti, e nemmeno con lo stesso modo, a volte accoltella mentre altre volte uccide soltanto con la pistola.


Tutto il mistero di questa persona gira attorno a delle lettere misteriose, piene di enigmi e codici segreti tutti da scoprire. Il protagonista di questa storia non è la CIA o l’FBI nonostante siano coinvolti bensì 4 persone molto comuni: una coppia di detective, un giornalista (alla ricerca di uno scoop) e un vignettista appassionato di enigmistica. Tutti e tre si concentreranno nel scoprire l’identità di Zodiac, assassino misterioso che minaccia di uccidere se non vengono pubblicate le sue lettere enigmatiche tramite i mass media nelle quali rivendica i propri omicidi. Per scoprire chi è c’è chi studia la voce del killer che ogni tanto si fa sentire tramite chiamate inquietanti dove sentirete nient’altro che il suo respiro, oppure c’è chi riesce a scoprire come tradurre i codici mandati da Zodiac trovando indizi molto importanti. Nel complesso il film non si concentra sul killer che nessuno vede e nessuno conosce, ma sulle persone che lo cercano ossessionati dalla figura di “Zodiac”.

Inoltre travolge con un grande senso di ansia e paura che nasce dall’angoscia e la disperazione dei nostri protagonisti che non riescono a trovare l’identità dell’assassino. Film lento, che dura 3 ore, colmo di dialoghi che lo rende non semplice da seguire. Quindi ora vi lascio la curiosità di scoprire per bene cosa è successo, buona caccia. Da Michele è tutto.


Recensione: Django Unchained

Cordiali saluti a tutti amanti della rubrica, quest'oggi, per la felicità dei fan di Quentin Tarantino vi presentiamo un film che sarà in grado di animarvi la serata, ma vi avvertiamo! Preparatevi a vedere tanta salsa al pomodoro sullo schermo ragazzi!

Il film inizia subito con il botto, il nostro dr. Schultz (ex dentista) ha l'obbiettivo di trovare i fratelli Brittle e indovinate un po', solo django è in grado di riconoscerli.

Con il procedere nella storia i due stringono un patto che li porterà a vivere un esperienza al limite dell'immaginazione, in pieno stile far west!

Non vi dirò altro per non rovinarvi il gusto di questa pellicola, infatti l'unica cosa che posso dirvi e di prepararvi ad una serata sul divano a dir poco adrenalinica!

In più questo film è il detentore di numerose statuette tra cui quelle di:

migliore attore protagonista e migliore sceneggiatura originale.

Ebbene sì, Django Unchained non si risparmia minimamente in quanto attori e sceneggiatura regalando alcune scene degne di farvi drizzare i capelli! Per gli amanti di Di Caprio, ragazzi avrete memoria di alcune scene anche dopo anni!

Ragazzi scatenatevi come Django e non lasciatevi scappare questo film!

Recensione: Ratatouille

Recensione de Ratatuille:

Buon giorno o buona sera a tutti cari amici! Sentendo ormai la mancanza di un buon film di animazione quest'oggi vi proponiamo:

Ratatuille! Chi direbbe mai che tutti possono cucinare!? Beh cari amici, lo chef francese Anton Ego

sosteneva ciò e nulla potrà dimostrare questa tesi meglio della storia del nostro piccolo Remy!

Infatti Remy non è altro che un topolino con un grande cuore, ma soprattutto con un grandissimo sogno, quello di poter un giorno, essere uno chef!

Il nostro protagonista infatti, spinto da una fortissima passione per la cucina, si addentra fin sopra i fornelli della casetta di campagna abitata da un anziana signora.

Non rimane che aspettarselo! L'anziana donna infatti si accorge del topo che tenta di cucinare nella propria cucina e in una serie di avvenimenti a catena l'intera famiglia di Remy è costretta a fuggire attraverso il condotto fognario, perdendo però il nostro piccolo chef per la strada.

La solitudine o forse la fame spingeranno Remy alla ricerca di cibo, che infine lo porterà proprio al rinomato ristorante di Anton Ego! Il resto è storia...

Amici! Non lasciatevi ingannare dal fatto che si tratti di un film animato, per l'appunto questa è una pellicola per grandi e piccini, in grado di offrire grandi messaggi ad entrambi!

Credetemi quando vi dico che non c'è modo più introspettivo per entrare in una cucina, tra l'altro con uno sguardo completamente inaspettato.

Anche se risulta completamente surreale, questo film è la testimonianza che infondo valga la pena di sognare!

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