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Recensioni Serie TV e Film (27 Marzo 2020)

Recensione "La casa di Carta"

Otto città (per così dire), un professore, un unico piano (per così dire), una zecca di Stato, 67 ostaggi. Queste sono solo delle poche parole che potrete ammirare nella fantastica serie prodotta da Netflix: La casa di Carta.

L’intelligentissimo professore insieme a otto personaggi tutti con un loro carattere ben diverso e senza nulla da perdere nella loro vita, si ritrovano insieme, per riavere una vita.

Architettano una delle rapine più belle, non una semplice gioielleria, banche, queste sono solo briciole per i nostri protagonisti, si limitano solo a prendere in custodia la zecca di Stato della Spagna e indovinate un po' che fanno? Mica rubano i soldi già fatti, sequestrano gli ostaggi che lavorano e li fanno produrre milioni e milioni di euro.

Anni di lavoro per architettare un piano (nella serie è analizzato punto per punto), o meglio, una serie di piani, con il solo scopo di lanciare un solo messaggio alla popolazione spagnola, messaggio che non intenderò spiegare per suscitare un minimo di curiosità, tale annuncio inoltrato dai banditi ha un suo significato anche al giorno d’oggi. Naturalmente poi vengono pure i soldi

Antagonisti ai banditi vi sono i poliziotti spagnoli cappeggiati dalla detective Murillo, ella affronterà direttamente il professore in una guerra di cervelli, strategie e controstrategie, mosse e contromosse.

Desideriamo proporvi questa serie Tv perché oltre che essere molto bella, ricca di azione e mistero tra poco uscirà la quarta stagione.

Infatti la serie è composta da tre stagioni (13, 9 e 8 episodi). Le prime due seguono la recensione appena trattata.

La terza vede gli stessi protagonisti, ma in una storia un po' diversa. Segue lo stesso modus operandi delle super rapine architettate dal professore ma questa volta uno dei principali scopi di questa nuova uscita allo scoperto è la liberazione di uno dei protagonisti (Rio) precedentemente catturato dalla polizia.

Ciascun episodio ha la durata di circa 40 minuti. Può essere visionata sulla piattaforma Netiflix.



Recensione "La la Land"

Se vi piace l'affascinante Hollywood di un tempo la la land è il film perfetto per voi, ed ecco perchè:

inutile dire che la qualità di questo film è assicurata, infatti lo testimoniano gli innumerevoli premi vinti al festival del cinema di venezia nel 2016. facciamo così: date pure uno sguardo alla mole di premi tramite una piccola ricerca su google, dai su! Avete visto? Beh che dire!

È una struggente storia d'amore tanto emozionante quanto toccante, sono sicuro che farà scendere la lacrimuccia anche a chi tra voi sostiene di esser duro come la roccia!

Se vogliamo possiamo definirlo come un musical senza tempo che danza a ritmo di jazz.

Cari amici, siamo davanti a una pellicola apprezzabile anche da i non amanti dei musical, ciò è reso possibile dall'attenzione per i dettagli e dalla sensibilità fotografica delle scene.

Se siete alla ricerca dell'più bel lieto fine di questi anni che ben venga l'eleganza e la leggerezza di questo film! la musica che fa da sfondo alla storia dei protagonisti, diventa anch'essa protagonista contribuendo a lasciare nello spettatore un senso di spensieratezza che è ormai raro trovare nei film! Fate scorrere nelle vostre vene la musica e lasciatevi avvolgere da questo film! Non ve ne pentirete affatto!

Può essere viso sulle piattaforme: Youtube, Amazon Prime Video, e Timvision


Recensione "The Good Doctor"

Per chi adora i medical drama, the Good Doctor fa al caso vostro.

Drama che ha un non so che di diverso dai soliti, non c’è nessun uomo che zoppica con un bastone in mano, ma il protagonista Shaun Murphy (interpretato magnificamente da Freddie Highmore) ha una disabilità, è autistico (sindrome dell’idiota sapiente, molto rara).

Nonostante questo suo problema sin da piccolo appariva intelligentissimo e voleva fare il medico chirurgo.

D’aiuto sono stati suo fratello e il caro amico Dr. Glassman (Richard Schiff) presidente del St. Bonaventura Hospital. Proprio grazie a quest’ultimo, che riesce a capire le sue grandissime doti, diventa uno specializzando del suo ospedale.

La strada chiaramente si presenta subito in salita, nascono dei pregiudizi e dei pensieri negativi da parte degli altri medici. Il problema irreversibile di Shaun sembra essere la causa del suo sogno infranto.

Invece no, se c’è una cosa che vuole insegnare questa serie è: se ti sono capitate tutte le sfortune di questo mondo, tu persona, devi andare avanti anche contro le dicerie e giudizi di altre persone. Se vali qualcosa lo devi solo dimostrare.

Ed è così che fa il nostro protagonista, sin da subito si mostra abile sulla materia, dando del filo da torcere a tutti gli altri chirurghi, guadagnandosi una notevole fama.

Secondo noi per chi ama i medical drama dovrebbe dare una possibilità a questa serie.

Composta da due stagioni da 18 episodi con durata ciascuno di circa 40 minuti, visibile sulla piattaforma Rai Play. Oltre le due è presente una terza stagione che è attualmente in onda, potrete vederla in televisione sempre sulla piattaforma Rai il venerdì in prima serata.

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