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ROSS 2018

Aggiornamento: 15 mag 2018

Ciao a tutti, siamo Giovanni e Nicolò. Volevamo parlarvi della nostra recente esperienza alla ROSS (Route d’orientamento alle scelte di servizio) che si è svolta dal 26 al 30 aprile, con partenza da Olbia e arrivo a Tempio.


Una buona parte dei partecipanti proveniva da gruppi di tutta Italia e non solo sardi. Noi, insieme agli altri ragazzi della zona di Cagliari ci siamo incontrati alla stazione per prendere il treno. Arrivati con 3 ore di anticipo ci siamo spostati al punto d’incontro: Piazza Mercato, dove erano già presenti alcuni ragazzi di Roma. Da li a poco sono arrivati praticamente tutti, chi veniva dall’Emilia Romagna, Umbria, Toscana, Piemonte, Lazio e naturalmente anche ragazzi sardi venuti da Alghero, Guspini, Iglesias, Sassari. Giunti i capi alle 3 del pomeriggio, circa, abbiamo fatto il solito giro di presentazioni per iniziare a conoscerci; dopo di che ci è stato consegnato a ognuno un nuovo fazzolettone di color rosso, per simboleggiare il fatto di essere un'unica comunità.


Subito dopo abbiamo fatto la prima attività, veniva di chiesto di scrivere in un cartellone cosa portavamo di nostro in questa Route e cosa stavamo cercando da essa. Conclusa la prima attività, abbiamo incontrato una ragazza della Croce Rossa Italiana per parlarci della sua esperienza di volontariato e delle possibilità di servizio che offre l’associazione.


Concluso l’incontro, durato circa un’ora, ci è stato annunciato che la sera stessa avremo vissuto l’esperienza dell’hike con 1 o altre 2 persone. Praticamente dovevamo chiedere ospitalità per una notte, in qualche casa a Olbia, in cambio, noi offrivamo del buon servizio. Entrambi abbiamo trovato un tetto su cui dormire, chi sulla terraferma e chi sull’acqua. La mattina dopo, ogni pattuglia doveva ritrovarsi alla stazione di Olbia per prendere il treno delle 10.35 per Berchidda, è sorto un piccolo problema, il treno non esisteva, non sapevamo come raggiungere la destinazione. Sotto consiglio dei capi abbiamo preso il pullman e finalmente ci siamo ritrovati insieme ai capi nella piazza centrale.


Dopo varie foto di gruppo abbiamo incontrato il vicesindaco di Berchidda dove per l’appunto ci ha parlato della scelta politica. Il discorso è stato interessante, si è parlato anche delle peculiarità che il paese offre, ma è risultato poco incisivo sul tema politico. Il pranzo è stato di condivisione per poter assaggiare piatti da varie regioni d’Italia…



Dopo pranzo ci siamo incamminati verso la caserma Forestale. Prima del cammino vero e proprio abbiamo ascoltato due forti racconti di vita da parte di Franz e Ivana. Durante la strada dovevamo riflettere sul racconto e pensare alle emozioni suscitate da esse, fin che a un certo punto questa riflessione bisognava condividerla con un’altra persona: dovevamo portare a coppie una busta piena di pietre con su scritto l’emozione che ti ha stimolato. Durante il cammino è stata svolta anche la messa, un po' particolare, diversa dal solito, una parte è stata svolta in strada e l’altra parte quando siamo arrivati a destinazione.


Dopo avere montato le tende abbiamo incontrato Monsignor Melis, vescovo di Ozieri, venuto sino a lì per parlarci della sua scelta di fede, testimonianza molto toccante e forte, ci ha raccontato la sua vita ecclesiastica iniziata da quando aveva 11 anni, dandoci spunti su cui riflettere e ragionare.


Dopo avere cenato, ogni pattuglia hike ha raccontato agli altri la propria avventura, accompagnato da un bel bicchiere di mirto.



La mattina dopo prima di partire verso le 10, divisi per pattugli abbiamo svolto la parte del confronto del punto della strada (preparato precedentemente in hike), ci siamo incamminati per salire verso il monte Limbara. Dopo esserci fermati per pranzare, abbiamo ripreso a camminare verso le 16 per arrivare in una zona paradisiaca, a una quota 1100 m di altezza dove avremo dormito quella notte.




Dopo il consueto montaggio tende, la comunità capi ci ha parlato un po' della storia dell’Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) ma anche del Patto associativo, Statuto e i vari Regolamenti. Prima di cena ci hanno proposto una attività in cui, divisi per pattuglie che poi si ricongiungevano in un unico gruppo, dovevamo scrivere le 10 caratteristiche che un partente deve avere.


Dopo cena abbiamo fatto il fuoco accompagnato da un’altra attività proposta dai capi in cui dovevamo discutere sulle qualità che un buon capo deve avere.



La mattina seguente, dopo aver fatto colazione, abbiamo ascoltato la messa e ci siamo incamminati per scendere dal monte, fermarci per pranzare, per poi arrivare praticamente alle porte di Tempio. Il tempo concesso da li sino all’ora di cena è stato utilizzato per organizzare una veglia rover, preparata di pattuglia in cui dovevamo rappresentare qualcosa che ha lasciato il segno a noi in questa ROSS. Le veglie sono state tutte molto belle e interessanti e rispecchiavano perfettamente quello che è lo stile di una veglia rover.


Prima di andare a “dormire” ci hanno offerto un altro bicchiere di mirto, chi due, tre, quattro e ciao…


L’ultima notte è stata trascorsa insieme a ridere, cantare ballare per non perdere nemmeno un istante insieme. La mattina dopo lo smontaggio delle tende si è fatta la verifica di fine Route. Una verifica un po' particolare: dovevamo scrivere una lettera a noi stessi su ciò che è stato la ROSS, ciò che è stato raggiunto, l’esperienza passata insieme agli altri, le varie testimonianze ecc…, la Route era arrivata ormai al termine, ci sono stati riconsegnati i fazzolettoni, così da poter ripotare nelle proprie comunità ciò che la ROSS ci ha trasmesso.


Dopo le solite foto finali di gruppo abbiamo insegnato ai continentali e fatto insieme il cigaliga, stanchi ma felici ci siamo salutati molto tranquillamente, nessun viso era triste, ognuno di noi sapeva che quello non era un addio ma un arrivederci, prima o poi ci saremo rivisti tutti insieme per continuare a ridere e scherzare.


Personalmente è un’esperienza che rifarei 10, 100 1000 volte non solo perché ti aiuta a crescere ma anche per le bellissime emozioni provate e le fantastiche persone incontrate, partendo dai capi e dai compagni di strada che hanno reso questa esperienza indimenticabile e unica nella vita!



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