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Route Invernale 2018

La route invernale 2018 è stata pensata, nel mese di novembre, come preparazione al Capitolo sulla Cittadinanza Attiva. In ognuno dei tre giorni, avremmo approfondito l’argomento con attività “pensate” e “giocate”.


La mattina del 27 dicembre, ci siamo incontrati in sede per iniziare la prima attività della route. La pattuglia attività ha diviso il Clan in pattuglie, da due o tre persone, e ha consegnato a ciascuna una lettera contenente tutte le indicazioni per la giornata. Ogni pattuglia si sarebbe dovuta recare in un diverso quartiere di Quartu per esaminarne le potenzialità, le carenze e, soprattutto, per intervistare i cittadini. I quartieri visitati sono stati: Sant’Elena, Sant’Antonio, Sacro Cuore, Is Arenas, Pitz’e Serra, Sant’Andrea.


Alla fine dell’attività, in serata, ci siamo recati, con i mezzi pubblici, a Frapponti (Flumini di Quartu) per cenare, montare le tende e passare la notte.


Dopo la cena, preparata, naturalmente, con i fornellini, si è svolto un breve “fuoco”. Il primo gioco che abbiamo fatto, ci ha appassionati talmente tanto che, per tutta la serata non abbiamo fatto altro: si trattava di “lupus in fabula”!


Verso le ore 24, siamo andati a dormire, ma la pattuglia attività ci riservato una spiacevole sorpresa: il gioco notturno! Il gioco consisteva nella ricerca di un oggetto (due barrette di cioccolato bianco), seguendo una mappa-puzzle da ricostruire. Ovviamente pochi hanno partecipato all’attività e, la conclusione di questa, è arrivata molto prima del previsto.


La mattina del 28 dicembre, dopo colazione e momento fede, si è svolta una attività incentrata sul capitolo: ciascuna pattuglia ha riportato agli altri il risultato della loro “missione” e, mettendo insieme i risultati di ognuna, abbiamo definito quali sono i principali problemi della nostra Città. Una seconda attività consisteva, invece, nella creazione della nostra città ideale, basandoci sulle descrizioni che fa Italo Calvino nel suo libro “Le città invisibili”.


Dopo il pranzo, abbiamo lasciato Frapponti per prendere l’autobus, che ci avrebbe condotti al convento delle suore del Carmelo a Terramala. Appena arrivati, dopo aver percorso una ripida salita che separa la fermata dal monastero, abbiamo atteso indicazioni sul luogo nel quale avremmo dormito. Ma le suore hanno insistito affinché stessimo all’interno di un’ampia sala, visto il freddo di quei giorni.


Subito dopo aver poggiato gli zaini, si è tenuta la terza attività della route, anch’essa dedicata al Capitolo: lo scopo era definire quali sono le caratteristiche del Buon Cittadino. In seguito a questa attività, si è svolta la programmazione, per i mesi successivi, del Capitolo stesso.


Dopo la cena, abbiamo fatto un altro “fuoco”. Naturalmente, vista la passione per questo gioco, abbiamo giocato ancora a “lupus”, fino a quando, stanchi, siamo andati a dormire.


La mattina successiva, la sveglia sarebbe stata alle 7.00, per permetterci di assistere alla Santa Messa delle ore 7.30, dopo la quale abbiamo avuto l’opportunità di ringraziare le suore per l’ospitalità e di parlare con loro. La Messa cantata è stata davvero piacevole per via delle loro bellissime voci.


Tornati dalla cappella, abbiamo fatto colazione e si è svolto il “punto della strada” (la definizione degli impegni di crescita personale per l’anno in corso).


Dopo il pranzo, abbiamo ripercorso, a ritroso, la strada che ci aveva condotti al monastero e, dopo qualche foto di fronte al “mare d’inverno”, abbiamo preso il pullman che ci avrebbe riportati a Quartu.



Nonostante la route fosse “sui generis”, il lavoro di ricerca del primo giorno e gli approfondimenti delle altre giornate, ci hanno permesso di avere del materiale sul quale lavorare (e ragionare) per il nostro Capitolo sulla “Cittadinanza Attiva”.

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